four. A risolvere il contrasto di vedute che si registra in seno alla giurisprudenza di legittimità, intervengono le Sezioni unite, prospettando una soluzione che – discostandosi da entrambi gli indirizzi appena richiamati – impone al giudice di indicare, nella motivazione del provvedimento di sequestro preventivo relativo a beni suscettibili di confisca, le ragioni della sussistenza non solo del fumus commissi delicti
In tema di responsabilità degli enti, in presenza di una declaratoria di prescrizione del reato presupposto, il giudice, ai sensi dell’art.
Quando il ricorso for every Cassazione viene attivato dopo che sono stati utilizzati i mezzi suddetti di impugnazione dei provvedimenti di sequestro e quindi dopo che il tribunale del riesame o dell’appello si è pronunciato il procedimento è disciplinato al primo comma dell’articolo 325 del codice di procedura penale. La norma in tal caso prevede che i soggetti legittimati al ricorso sono:
Il sequestro consiste nello spossessamento di un bene, cellular o immobile, sottratto alla disponibilità di un soggetto.
Cass., n. 190695, ha affermato che nella nozione di corpo di reato sono ricomprese tutte quelle cose sulle quali o mediante le quali fu commesso il reato o che dello stesso costituiscono l’effetto immediato o che, comunque, possano essere utilizzate for every la prova del medesimo (nel caso di specie, in un procedimento per violazione della disciplina sulle sostanze stupefacenti, è stata affermata la legittimità del sequestro di una banconota, di cui era stato annotato il numero di serie, utilizzata for each l’acquisto simulato della droga, e di un’autovettura di patteggiamento omicidio stradale cui l’indagato si period servito per un più agevole trasporto della droga).
Ai fini dell’operatività, nei confronti del terzo, del sequestro preventivo finalizzato alla c.d. confisca allargata a norma dell’artwork. twelve-sexies della L. 356/1992 (ora art. 240-bis c.p.), grava sull’accusa l’onere di provare l’esistenza di situazioni che avallino concretamente l’ipotesi di divergenza tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, in modo che si possa affermare con la dovuta certezza che il terzo intestatario si sia prestato alla titolarità apparente al solo fine di favorire la permanenza dell’acquisizione del bene in capo al condannato e salvaguardarlo dal pericolo della confisca.
Il sequestro preventivo priva della “libera disponibilità” della cosa, dovendo essa intendersi in senso civilistico “
Le cose sulle quali il reato è stato commesso costituiscono l’oggetto materiale del reato, mentre le cose mediante le quali il reato è stato commesso costituiscono il mezzo.
Il sequestro conservativo infatti è uno strumento di tutela della garanzia patrimoniale dell’imputato o di chi è con lui responsabile. Il sequestro preventivo invece è volto:
Il sequestro preventivo è disciplinato dal Codice di procedura penale [one], che fissa le condizioni di applicabilità: il sequestro viene disposto «quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati».
Nel caso del sequestro preventivo c.d. impeditivo, il giudice deve motivare adeguatamente sulla impossibilità di conseguire il medesimo risultato ricorrendo ad altri e meno invasivi strumenti cautelari ovvero modulando quello disposto - qualora ciò sia possibile - in maniera tale da non compromettere la funzionalità del bene sottoposto a vincolo anche oltre le effettive necessità dettate dall'esigenza cautelare che si intende arginare di talché è necessario verificare: a) se l'aggravamento o la protrazione delle conseguenze del reato possono essere evitati senza privare l'avente diritto della disponibilità della cosa; b) se il sequestro preventivo è sufficiente a garantire tale risultato; c) se tale risultato può essere conseguito con misure meno invasive (Sez. 4, 13741/2022).
, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l'anticipazione dell'effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege.
Quando la custodia riguarda dati, informazioni o programmi informatici, il custode deve attivarsi for each impedirne l’alterazione o l’accesso da parte di terzi, salva diversa disposizione dell’autorità giudiziaria.
, sottesa all’esercizio del potere ablatorio, non sia oggetto di una deduzione implicita, ma debba essere adeguatamente motivata, in ossequio al carattere residuale che connota – o almeno dovrebbe connotare – la tutela cautelare.